https://www.youtube.com/watch?v=f3Rq86OD0kU
https://www.youtube.com/watch?v=tr3OWkqppeM
happening, 2013
Una poesia ambientale che si estende in un tempo e uno spazio ogni qualvolta variabile. Rendez-vous (l’appuntamento) è l’incontro tra il luogo e il non-luogo, tra luogo-reale e luogo-emotivo, sentire lo spazio come un corpo; tracciarlo, misurarlo, ripensarlo è anche una riflessione sul confine tra pubblico e privato, tra geografie dello spazio e geografie della mente. La scrittura affiora, traccia e scompare per effetto di una labilità contenuta nella matrice stessa, quella di un gessetto. Le parole si sovrappongono, si sfaldano, si riarticolano, creando architetture mistilingue, che ricombinano gli elementi, graficamente spirali, reticoli, “parole-bauli” (che ne contengono altre) e mutando di grandezza (cambianti di scala e zoom improbabili) come per via di salti di prossimità o lontananza agli oggetti (incontrati, pensati, ricordati). Una scrittura che attraversa lo spazio per poi interrompersi/sospendersi, attendere -come minuscole appendici- altre possibili opere aperte.
I VIDEO DOCUMENTANO LE AZIONI ESEGUITE DALL’ARTISTA IN DUE DIVERSE OCCASIONI
ShingLe, Anzio, 2013; MORPHOS, Venezia, 2014